Tutte le attività di lavoro indipendente si possono classificare secondo le norme civilistiche e fiscali, in due categorie principali:
- attività di impresa
- attività di lavoro autonomo
Attività di impresa
L'art 2082 del codice civile, definisce imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica, organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Non è imprenditore chi produce beni o servizi che vengono erogati gratuitamente (mancanza del presupposto economico finalizzato alla produzione di ricchezza).
Giuridicamente, devono essere distinti i seguenti termini:
- impresa, come attività svolta dall’imprenditore.
- azienda, come strumento necessario per svolgere tale attività (locale, macchinari, attrezzature ecc.).
- ditta, come denominazione commerciale dell’imprenditore (nome con cui si esercita l’impresa).
Il Codice Civile, distingue tra imprenditore commerciale, imprenditore agricolo e piccolo imprenditore:
- Imprenditore commerciale (art. 2195 c.c.), dimensione azienda medio grande (che sono non agricoli e non piccoli imprenditori)
Chi esercita un’attività industriale (attività che implica l’impiego di materie prime e la loro trasformazione in nuovi beni ad opera dell’uomo) diretta alla produzione di beni e servizi, un'attività intermediaria nella circolazione dei beni, attività di trasporto per terra, acqua e aria, un'attività bancaria o assicurativa, altre attività ausilòiari alle precedenti. - Imprenditore agricolo (art. 2135 c.c. modificato dal d.lgs. 228/2001)
Chi esercita professionalmente l'attività agricola direttamente o come socio di società, almeno con il 50% del proprio tempo lavorativo complessivo e che ricava dalle attività medesime, almeno il 50% del proprio reddito globale di lavoro. - Piccolo imprenditore (art. 2083 c.c.)
Caratterizzato per le limitate dimensioni dell’impresa e per il lavoro del titolare e dei familiari, prevalente sul lavoro dei terzi e sul capitale investito nell’azienda (coltivatori diretti del fondo; artigiani, piccoli commercianti), o compunque tutti coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Esonerato dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili (2214 c.c.), dal fallimento e dalle altre procedure concorsuali (2221 c.c.) e con obbligo di iscrizione nel registro delle imprese con sola funzione di pubblicità notizia (2202 c.c.).
In base al criterio personale dell'impresa si distingue:
- Imprenditore individuale
Impresa costituita da una sola persona che esercita l'attività in modo professionale ed organizzato ed unica responsabile e promotrice dell'attività imprenditoriale. Sono imprenditori individuali, artigiani e commercianti, obbligati all’iscrizione all’interno del Registro delle Imprese. Gli artigiani che svolgono un’attività manuale o professionale in modo artigianale (idraulici, pasticceri, gelatai, estetisti, parrucchieri, ecc), i commercianti (anche quelli che svolgono la loro attività tramite web) che svolgono un’attività di acquisto di merci o materie prime per rivenderle. All’interno di questa categoria, distinguiamo i commercianti al dettaglio dai grossisti che acquistano grandi quantità di merce per rivenderele ai venditori al dettaglio. - Impresa collettiva
Impresa costituita da più persone, (soci), le quali apportano i mezzi necessari allo svolgimento dell'attività imprenditoriale. Le stesse sono chiamate anche società. L'art.2247 del Codice civile prevede che con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di un'attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
L'ordinamento giuridico italiano prevede due categorie di società di lucro:
- società di persone, in nome collettivo (s.n.c.) e in accomandita semplice (s.a.s.),caratterizzate dalla responsabilità illimitata (ogni socio risponde dei debiti della società con tutto il suo patrimonio) e solidale (ogni socio, può essere chiesto il pagamento di un debito della società per intero.
- società di capitali, società per azioni (s.p.a.), le società in accomandita per azioni (s.a.p.a.), le società a responsabilità limitata (s.r.l.), caratterizzate dalla responsabilità limitata dei soci (al socio non può essere richiesto il pagamento di un debito contratto dalla società).
e due senza scopo di lucro:
- società cooperative hanno uno scopo mutualistico (danno, ai loro soci, la possibilità di ottenere beni, servizi o retribuzioni a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle offerte sul mercato)
- società semplici s.s. che può essere utilizzata solo per attività non commerciale.
Costituzione impresa
- Per la costituzione di un'impresa individuale non è necessario l'atto pubblico nè un capitale minimo
- Per la costituzione di un'impresa collettiva, è necessario l'atto pubblico, nel quale si definiscono tutti gli elementi che caratterizzano la società nascente, di qualunque tipo essa sia, di persone o di capitali. Lo stesso è redatto per atto pubblico tramite notaio, deve avere il contenuto previsto all’art. 2328 del c.c. ed include lo statuto, parte integrante dell’atto costitutivo, che riporta le norme relative al funzionamento della società. Statuto e atto costitutivo ,rappresentano il contratto tra i soci, con cui gli stessi si impegnano a svolgere un’attività imprenditoriale per il raggiungimento di uno scopo economico comune. Le norme giuridiche richiedono inoltre un capitale minimo per la costituzione diverso a seconda della categoria di soocietà prescelta.
Di seguito gli adempimenti principali per iniziare, sintetizzati per tipologia di attività imprenditoriale:
Per gli imprenditori commerciali, è previsto l'obbligo di iscrizione al Registro delle imprese, strumento di pubblicità legale per le imprese commerciali con efficacia dichiarativa, costitutiva o normativa (anagrafe digitale di tutte le imprese italiane). Il Registro delle Imprese, è curato dalle Camere di Commercio, enti autonomi di diritto pubblico che svolgono, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, funzioni di interesse generale per le imprese.
Camera di Commercio
A decorrere dal 1° aprile 2010, per iniziare un'attività, è necessario presentare la Comunicazione Unica, dichiarazione che consente di assolvere agli adempimenti richiesti dai vari enti, con un’unica trasmissione:
- iscrizione al Registro delle imprese
- iscrizione agli enti previdenziali INPS, INAIL ecc.
- comunicazione SCIA al SUAP del comune competente
- ottenimento del codice fiscale e della partita IVA da parte dell'Agenzie delle Entrate
La Comunicazione Unica, va firmata digitamente e presentata obbligatoriamente per via telematica, tramite l'applicativo ComunicaStartweb. Per accedere a ComunicaStarweb, è necessario registrarsi al servizio Telemaco, possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata PEC (sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno ed è in grado di assicurare la certezza del contenuto non modificabile grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati), disporre della Firma Digitale (risultato di una procedura informatica che garantisce autenticità, integrità e validità di un documento, equivalente di una firma autografa) per firmare i documenti da inviare.,
Al ricevimento della Comunicazione Unica, la Camera di Commercio rilascia relativa ricevuta, costituente titolo per l'avvio dell’attività imprenditoriale e contestualmente invia attraverso il sistema informativo, la comuicazione alle altre Amministrazioni competenti.
Agenzia Entrate
Effettuati i relativi controlli, l’Agenzia delle Entrate provvede immediatamente a comunicare per via telematica all’interessato e all’ufficio del Registro delle imprese, il codice fiscale e la partita IVA ed entro sette giorni, le competenti Amministrazioni, comunicheranno gli ulteriori dati definitivi relativi alla posizione registrata.
Comune
Il Registro delle Imprese, appena ricevuta la pratica, con modalità automatica, inoltra la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con i relativi allegati, al SUAP di competenza, rilasciando all'utente, la ricevuta di accettazione di Comunicazione Unica, con gli estremi della avvenuta protocollazione automatica. Fermo restando che possono esistere regolamenti specifici, regionali o comunali, un'attività commerciale oggetto della SCIA, può iniziare immediatamente a seguito del rilascio della ricevuta di ricezione da parte del SUAP (notifica di avvenuta consegna della PEC al SUAP controllabile nella propria casella PEC).
Entro 60 giorni dalla stessa, l'ufficio preposto verificati i requisiti, prenderà atto della comunicazione senza ulteriori formalità, oppure provvederà alle autorizzazioni amministrative necessarie per alcuni tipi di attività (bar, ristoranti, ambulanti, chioschi, ecc,). Se entro 90 giorni non si ottiene riscontro, si considera il silenzio come assenso.
E' necessario poi comunicare i dati catastali dei locali predisposti all'attività a qualsiasi titolo occupati (proprietà, locazione ecc.) per l'iscrizione a ruolo della tassa smaltimento rifiuti urbani. Per la pubblicità dell'attività stessa (insegne targhe ecc.), è necessaria la preventiva autorizzazione all'installazione del mezzo pubblicitario.
INPS
L'INPS verificate le informazioni ricevute dalla Camera di Commercio, procede all'iscrizione dell'attività per i dipendenti, titolari. Successivamente notificherà agli interessati il pagamento dei contributi previdenziali.
Con messaggio n. 801/2014 , l'INPS ha reso obbligatorio per i contribuenti, ad abilitarsi tramite il portale INPS al Cassetto previdenziale artigiani e commercianti, applicazione che consente di accedere alla propria posizione contributiva per ricevere ed inviare comunicazioni, consultare versamenti e informazioni, scaricare i modelli F24 da saldare.
INAIL
L'INAIL, provvede all'assistenza economica dei soggetti per rischio d'infortunio sul lavoro o di malattia professionale. L'iscrizione è assolta tramite la Comunicazione Unica, ed è obbligatoria per i dipendenti se svolgenti attività ritenute dalla legge tutelate, per i soci e i coadiuvanti della impresa, considerati alla stregua di normali lavoratori dipendenti. Il titolare unico di azienda commerciale non rientra tra i soggetti tutelati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionale e pertanto, non può essere assicurato all’INAIL, nemmeno se svolge un’attività tutelata.
Tenuta scritture contabili
Per gli imprenditori commerciali, per le società commerciali anche se non esercitano attività commerciale (tranne la società semplice) e per gli enti sociali, è obbligatorio la tenuta delle scritture contabili, secondo determinate regole formali e sostanziali (art. 2215 c.c.)
L'imprenditore Agricolo Professionale (IAP), è colui che possiede conoscenze e competenze professionali nel settore agricolo. I requisiti di competenza e professionalità sono certificati dalle Regioni di competenza:
- possedere diploma di Istituto Tecnico Agrario o professionale con indirizzo agrario o diploma di laurea in Scienze Agrarie o Forestali, Medicina Veterinaria, Scienza delle Produzioni Animali, Scienza delle Tecnologie Alimentari, Diploma Universitario nelle stesse aree
- esercitare l'attività agricola da almeno 3 anni prima di presentare la domanda di riconoscimento IAP in qualità di titolare, contitolare, coadiuvante familiare, amministratore, lavoratore agricolo
- aver frequentato corsi di formazione professionale in Agricoltura, la cui durata e frequenza è variabile da regione a regione
Lo status di IAP, oltre che alle persone fisiche, può essere riconosciuto anche alle persone giuridiche (società di persone e di capitali, cooperative, soggetti a scopo consortile). In questo caso, lo status di IAP deve appartenere al socio o amministratore della società che ne ha fatto richiesta.
Sportello unico agricolo dell’AVEPA
Per ottenere la qualifica IAP, è necessario inoltrare relativa domanda presso il CAA mandatario o presso lo Sportello unico agricolo dell’AVEPA competente. Gli stessi rilasciano il riconoscimento con durata annuale.
Camera di Commercio
Per gli imprenditori agricoli (anche piccoli), è previsto l'obbligo di iscrizione al Registro delle imprese in apposita sezione speciale. L'iscrizione è priva di effetti giuridici avendo solo funzione di certificazione anagrafica e di pubblicità notizia.
A decorrere dal 1° aprile 2010, per iniziare un'attività è necessario presentare la Comunicazione Unica”, dichiarazione che consente di assolvere agli adempimenti richiesti dai vari enti con un’unica trasmissione:
- iscrizione al Registro delle imprese (sezione Agricoltura nel caso si prevedano fatturati superiori a euro 7.000 annui);
- iscrizione agli enti previdenziali INPS, INAIL
- ottenimento del codice fiscale e della partita IVA da parte dell'Agenzie delle Entrate
La Comunicazione Unica, va firmata digitamente e presentata obbligatoriamente per via telematica, tramite l'applicativo ComunicaStartweb. Per accedere a ComunicaStarweb, è necessario registrarsi al servizio Telemaco, possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata PEC (sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno ed è in grado di assicurare la certezza del contenuto non modificabile grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati), disporre della Firma Digitale (risultato di una procedura informatica che garantisce autenticità, integrità e validità di un documento, equivalente di una firma autografa) per firmare i documenti da inviare.,
Al ricevimento della Comunicazione Unica, la Camera di Commercio rilascia relativa ricevuta, costituente titolo per l'avvio dell’attività imprenditoriale e contestualmente invia attraverso il sistema informativo, la comuicazione alle altre Amministrazioni competenti.
Agenzia Entrate
Effettuati i relativi controlli l’Agenzia delle Entrate provvede immediatamente a comunicare per via telematica, all’interessato e all’ufficio del Registro delle imprese, il codice fiscale e la partita IVA ed entro sette giorni le competenti Amministrazioni, comunicheranno gli ulteriori dati definitivi relativi alla posizioni registrata.
Obblighi di sicurezza igiene e salute U.S.L. / Comune
Il D. Lgs. 18.05.2001 n. 228, stabilisce che gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanità. Le disposizioni si applicano anche per la vendita di prodotti derivati, ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, finalizzate al completo sfruttamento del ciclo produttivo dell'impresa.
Qualora l'ammontare dei ricavi, derivanti dalla vendita dei prodotti non provenienti dalle rispettive aziende nell'anno solare precedente, sia superiore a 160.000 euro per gli imprenditori individuali ovvero a 4 milioni di euro per le società, l’imprenditore agricolo viene automaticamente assoggettato alla disciplina del commercio al dettaglio, di cui alla L.R. 29/05 e successive modifiche ed integrazioni:
- nessun adempimneto per la vendita che avviene nella sede aziendale o altre aree disponibili dell'azienda
- presentazione di SCIA in base al D. Lgs 228/2001 per vendita in locali aperti al pubblico, aree pubbliche in forma itinerante, mediante commercio elettronico, distribuzione automatica, su aree pubbliche con posteggio fisso.
L'attività di vendita, deve necessariamente rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalla Comunità Europea (Pacchetto igiene) per le attività di commercializzazione di prodotti alimentari. La verifica dell'osservanza di tali norme spetta ai Comuni di riferimento che coadiuvati dalle ASL che rilasciano l'autorizzazione per l’idoneità delle attrezzature e dei locali utilizzati per la vendita.
Nel caso di vendita in locali aperti al pubblico e su aree pubbliche con posteggio, la SCIA va presentata al SUAP del Comune in cui ha inizio l'attività commerciale.
INPS
Ai fini dei contributi previdenziali, l'imprenditore viene iscirtto nella sezione INPS imprenditori agricoli professionali (Iap).
INAIL
L’imprenditore agricolo professionale, non è assicurato ai fini INAIL in quanto non partecipa direttamente alla coltivazione o allevamento aziendale. L'apertura della posizione INAIl avviene solo per i dipendenti.
UMA (Utenti motori agricoli)
Se l’imprenditore possiede macchine agricole semoventi, deve iscriversi anche presso l'UMA (Uffici Motori Agricoli), al fine di ottenere l' assegnazione di gasolio o di altri carburanti agevolati.
Scritture contabili
Gli imprenditori agricoli rientrano nel regime di esonero (c. 6 art 34 del DPR n. 633/72), regime fiscale naturale per gli imprenditori agricoli con volume di affari annuo non superiore a €. 7.000,00, costituito per almeno due terzi dalla cessione di prodotti agricoli, quindi esonero da qualsiasi obbligo contabile e dichiarativo, (emissione o scontrino fiscale, dichiarazione dei redditi, iva e spesometro). Devono solo numerare e conservare le fatture di acquisto e le bolle doganali, numerare e conservare la copia dell'autofattura nel caso di acquirenti non in regime di esonero, sulle quali va trattenuta l'imposta.
Se nel corso dell'anno si supera la soglia di esonero, si può adottare a scelta tra:
- regime speciale, il regime naturale per gli imprenditori agricolo con volume d’affari annuo superiore a €. 7.000 che effettuano cessioni di prodotti di cui alla Tabella A, parte I, DPR n. 633/72;
- regime ordinario, adottabile per opzione qualora l’imprenditore agricolo ceda beni non presenti nella tabella A
Per reddito, viene preso a base quello dichiarato ai fini fiscali (UNICO/ 730) escludendo dal computo del reddito di lavoro le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità e le somme percepite per cariche pubbliche. Il D.lgs 101/2005 ha disposto,inoltre, che le indennità e le somme percepite per l'attività svolta in Società agricole, sono equiparati a redditi derivanti da attività agricola. (Circ.48/2006)
L’impresa artigiana, è disciplinata dalla Legge n. 443/85 (legge quadro sull’artigianato) ed è caratterizzata dall’esercizio in maniera prevalente del lavoro dell’imprenditore anche manuale, nell’attività svolta. Può essere avviata sia come ditta individuale che in forma societaria (snc, sas, srl o società cooperative). L'impresa artigiana non possono essere sottoposta, in caso d'insolvenza, alla procedura fallimentare né alle altre procedure concorsuali.
Camera di Commercio
In applicazione della Legge Regione Campania n.11/2015, a far data dal 01 gennaio 2016 è soppresso l’Albo delle imprese artigiane ed è sostituito a tutti gli effetti dal Registro delle imprese, a cui vengono attribuite le funzioni, già facenti capo all' Albo, (annotazione, la modificazione, cancellazione). L'iscrizione avviene in una sezione speciale del registro, con funzione di certificazione anagrafica e di pubblicità
A decorrere dal 1° aprile 2010, per iniziare un'attività è necessario presentare la Comunicazione Unica”, dichiarazione che consente di assolvere agli adempimenti richiesti dai vari enti con un’unica trasmissione:
- iscrizione al Registro delle imprese (sezione Agricoltura nel caso si prevedano fatturati superiori a euro 7.000 annui);
- iscrizione agli enti previdenziali INPS, INAIL
- ottenimento del codice fiscale e della partita IVA da parte dell'Agenzie delle Entrate
La Comunicazione Unica, va firmata digitamente e presentata obbligatoriamente per via telematica, tramite l'applicativo ComunicaStartweb. Per accedere a ComunicaStarweb, è necessario registrarsi al servizio Telemaco, possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata PEC (sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno ed è in grado di assicurare la certezza del contenuto non modificabile grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati), disporre della Firma Digitale (risultato di una procedura informatica che garantisce autenticità, integrità e validità di un documento, equivalente di una firma autografa) per firmare i documenti da inviare.,
Al ricevimento della Comunicazione Unica, la Camera di Commercio rilascia relativa ricevuta, costituente titolo per l'avvio dell’attività imprenditoriale e contestualmente invia attraverso il sistema informativo, la comuicazione alle altre Amministrazioni competenti.
Agenzia Entrate
Effettuati i relativi controlli l’Agenzia delle Entrate provvede immediatamente a comunicare per via telematica, all’interessato e all’ufficio del Registro delle imprese, il codice fiscale e la partita IVA ed entro sette giorni le competenti Amministrazioni, comunicheranno gli ulteriori dati definitivi relativi alla posizioni registrata.
Comune
Il Registro delle Imprese, appena ricevuta la pratica, con modalità automatica, inoltra la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con i relativi allegati, al SUAP di competenza, rilasciando all'utente, la ricevuta di accettazione di Comunicazione Unica, con gli estremi della avvenuta protocollazione automatica. Fermo restando che possono esistere regolamenti specifici, regionali o comunali, un'attività commerciale oggetto della SCIA, può iniziare immediatamente a seguito del rilascio della ricevuta di ricezione da parte del SUAP (notifica di avvenuta consegna della PEC al SUAP controllabile nella propria casella PEC).
Entro 60 giorni dalla stessa l'ufficio preposto, verificati i requisiti, prenderà atto della comunicazione senza ulteriori formalità, oppure provvederà alle autorizzazioni amministrative necessarie per alcuni tipi di attività (bar, ristoranti, ambulanti, chioschi, ecc,). Se entro 90 giorni non si ottiene riscontro si considera il silenzio come assenso.
E' necessario poi comunicare i dati catastali dei locali predisposti all'attività a qualsiasi titolo occupati (proprietà, locazione ecc.) per l'iscrizione a ruolo della tassa smaltimento rifiuti urbani. Per la pubblicità dell'attività stessa (insegne targhe ecc.), è necessaria la preventiva autorizzazione all'installazione del mezzo pubblicitario.
U.S.L. Unita' Sanitaria Locale / Comune
Le attività d’impresa possono essere svolte in un laboratorio, in modo ambulante o presso la residenza del titolare. I laboratori devono essere a norma di leggi e regolamenti riguardo i requisiti igienico sanitari, regolamneto edilizio e di polizia urbana. Prima dell'apertura al pubblico è necessario ottenere un nulla osta o un'autorizzazione sanitaria per i locali e le attrezzature utilizzate. La domanda va presentata, corredata di ampia documentazione tecnica, ai Dipartimenti di Sanità Pubblica (U.S.L.) competenti per territorio.
INPS
L'INPS, verificate le informazioni ricevute dalla Camera di Commercio, procede all'iscrizione dell'attività ai fini previdenziali del titolare, dei soci partecipanti e dei familiari collaboratori. Successivamente notificherà agli interessati il pagamento dei contributi previdenziali. Con messaggio n. 801/2014 , l'INPS ha reso obbligatorio per i contribuenti ad abilitarsi tramite il portale INPS al “Cassetto previdenziale artigiani e commercianti” applicazione che consente di accedere alla propria posizione contributiva per ricevere ed inviare comunicazioni, consultare versamenti e informazioni, scaricare i modelli F24 da saldare.
INAIL
L’assicurazione Inail, è obbligatoria per gli artigiani per gli eventuali soci o collaboratori e dipendenti ed è assolta tramite la Comunicazione Unica presentata alla Camera di Commercio.
Scritture contabili
Il reddito degli artigiani viene classificato come un reddito d’impresa. La legge bilancio entrata in vigore dal 1 gennaio 2017, ha previsto per gli artigiani (così come le piccole e medie imprese, gli autonomi e commercianti e) in contabilità semplificata, l’introduzione del regime principio di cassa che consente di essere tassati solo sugli importi effettivamente pagati o incassati, con l’esclusione di quelli non incassati per morosità o inadempienza della controparte.
I commercianti svolgono attività di acquisto merci in nome e per conto proprio per rivenderle direttamente al consumatore finale. L'esercizio di tale attività è subordinato all'osservanza della normativa sull'offerta al pubblico (art. 1336 c.c.).
La riforma del commercio, introdotta con il d.lgs 114/1998 e semplificata dal decreto Bersani, ha liberalizzato il mercato permettendo a chiunque di aprire un'attività destinata alla vendita di qualsiasi cosa purchè sussistano determinate condizioni:
- non occorrono più i requisiti personali;
- non occorre l'iscrizione a registri tranne per le attività del settore alimentare e somministrazione di bevande ed alimenti;
- tutte le categorie merceologiche sono state raggruppate in alimentari e non alimentari;
- non sono più previste le distanze minime tra attività commerciali appartenenti alla stessa tipologia;
- la licenza va chiesta solo se si vuole aprire una tabaccheria, essendo rivendita di prodotti soggetti al Monopolio di Stato (e la stessa va rilasciata sempre dal Monopolio);
- per tutte le attvità commerciali a dettaglio e per superficie non superiore a 150 metri quadrati nei centri inferiori ai 10.000 abitanti o i 250 metri quadrati negli altri casi, è sufficiente comunicare al comune la data di apertura del proprio negozio almeno trenta giorni prima;
- per le superficie commerciale che superano i 250 metri quadrati si deve richiedere l'autorizzazione alla vendita al Comune, (se entro 90 giorni non si ottiene riscontro si considera il silenzio come assenso)
Camera di Commercio
A decorrere dal 1° aprile 2010, per iniziare un'attività è necessario presentare la Comunicazione Unica”, dichiarazione che consente di assolvere agli adempimenti richiesti dai vari enti con un’unica trasmissione:
- iscrizione al Registro delle imprese (sezione Agricoltura nel caso si prevedano fatturati superiori a euro 7.000 annui);
- iscrizione agli enti previdenziali INPS, INAIL
- ottenimento del codice fiscale e della partita IVA da parte dell'Agenzie delle Entrate
La Comunicazione Unica, va firmata digitamente e presentata obbligatoriamente per via telematica, tramite l'applicativo ComunicaStartweb. Per accedere a ComunicaStarweb, è necessario registrarsi al servizio Telemaco, possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata PEC (sistema che consente di inviare e-mail con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno ed è in grado di assicurare la certezza del contenuto non modificabile grazie ai protocolli di sicurezza utilizzati), disporre della Firma Digitale (risultato di una procedura informatica che garantisce autenticità, integrità e validità di un documento, equivalente di una firma autografa) per firmare i documenti da inviare.,
Al ricevimento della Comunicazione Unica, la Camera di Commercio rilascia relativa ricevuta, costituente titolo per l'avvio dell’attività imprenditoriale e contestualmente invia attraverso il sistema informativo, la comuicazione alle altre Amministrazioni competenti.
Agenzia Entrate
Effettuati i relativi controlli l’Agenzia delle Entrate provvede immediatamente a comunicare per via telematica, all’interessato e all’ufficio del Registro delle imprese, il codice fiscale e la partita IVA ed entro sette giorni le competenti Amministrazioni, comunicheranno gli ulteriori dati definitivi relativi alla posizioni registrata.
Comune
Il Registro delle Imprese, appena ricevuta la pratica, con modalità automatica, inoltra la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con i relativi allegati, al SUAP di competenza, rilasciando all'utente, la ricevuta di accettazione di Comunicazione Unica, con gli estremi della avvenuta protocollazione automatica. Fermo restando che possono esistere regolamenti specifici, regionali o comunali, un'attività commerciale oggetto della SCIA, può iniziare immediatamente a seguito del rilascio della ricevuta di ricezione da parte del SUAP (notifica di avvenuta consegna della PEC al SUAP controllabile nella propria casella PEC).
Entro 60 giorni dalla stessa l'ufficio preposto, verificati i requisiti, prenderà atto della comunicazione senza ulteriori formalità, oppure provvederà alle autorizzazioni amministrative necessarie per alcuni tipi di attività (bar, ristoranti, ambulanti, chioschi, ecc,). Se entro 90 giorni non si ottiene riscontro si considera il silenzio come assenso.
E' necessario poi comunicare i dati catastali dei locali predisposti all'attività a qualsiasi titolo occupati (proprietà, locazione ecc.) per l'iscrizione a ruolo della tassa smaltimento rifiuti urbani. Per la pubblicità dell'attività stessa (insegne targhe ecc.), è necessaria la preventiva autorizzazione all'installazione del mezzo pubblicitario.
U.S.L. Unita' Sanitaria Locale
Molte attività, dal commercio degli alimentari alla ristorazione, sono obbligate, prima dell'apertura al pubblico, ad ottenere un nulla osta o un'autorizzazione sanitaria per i locali e le attrezzature utilizzate. La domanda va presentata, corredata di ampia documentazione tecnica, ai Dipartimenti di Sanità Pubblica (U.S.L.) competenti per territorio.
INPS
L'INPS verificate le informazioni ricevute dalla Camera di Commercio procede all'iscrizione dell'attività per i dipendenti e titolari, soci, familiari e collaboratori (che partecipano al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza). Successivamente notificherà agli interessati il pagamento dei contributi previdenziali. Con messaggio n. 801/2014 l'INPS ha reso obbligatorio per i contribuenti ad abilitarsi tramite il portale INPS al “Cassetto previdenziale artigiani e commercianti” applicazione che consente di accedere alla propria posizione contributiva per ricevere ed inviare comunicazioni, consultare versamenti e informazioni, scaricare i modelli F24 da saldare.
INAIL
Provvede all'assistenza economica dei lavoratori soggetti a rischio d'infortunio sul lavoro o di malattia professionale. L'iscrizione assolta tramite la Comunicazione Unica, è obbligatoria solo per i dipendenti e familiari, collaboratori e soci 8limitatamente a coloro che operano in società). Il ommerciante (impresa individuale) non vi è l'obbligo di iscrizione
Scritture contabili
I piccoli imprenditori (commercianti al minuto, bar, ristoranti, alberghi) sono esonerati dall’obbligo di fatturazione se non richiesto dal cliente per cui certificano l’operazione tramite ricevuta fiscale o scontrini. Al posto del registro delle fatture, possono istituire il registro dei corrispettivi sul quale vanno annotate le operazioni giornaliere in un unico importo comprensivo di iva e distinto secondo l’aliquota applicabile. La legge bilancio entrata in vigore dal 1 gennaio 2017, ha previsto per gli artigiani (così come le piccole e medie imprese, gli autonomi e commercianti e) in contabilità semplificata, l’introduzione del regime principio di cassa che consente di essere tassati solo sugli importi effettivamente pagati o incassati, con l’esclusione di quelli non incassati per morosità o inadempienza della controparte.
La qualifica di coltivatore diretto viene accertata dalle Regioni tramite gli Uffici provinciali per l’agricoltura. Per ottenere la qualifica è necessario essere in possesso di determinati requisiti soggettivi ed oggettivi (impiegare un minimo di 104 giorni lavorativi all’attività con il lavoro proprio e della propria famiglia, ad almeno un terzo del fabbisogno lavorativo aziendale)
INPS
Per l’iscrizione negli elenchi dei coltivatori diretti è necessario presentare all’INPS il modello CD1 (dichiarazione aziendale relativa alla conduzione d’impresa diretto coltivatrice entro 90 giorni dalla data d’inizio attività.
INAIL
Provvede all'assistenza economica dei lavoratori soggetti a rischio d'infortunio sul lavoro o di malattia professionale. Nella tutela Inail, rientrano anche coltivatori diretti, proprietari, mezzadri, affittuari, coniuge e figli, anche naturali e adottivi, che prestano opera manuale abituale nelle rispettive aziende.
Scritture contabili
Il reddito in agricoltura si calcola in base al reddito agrario dell'affituario o proprietario e al reddito dominicale del proprietario del fondo, rivalutati. Il reddito domenicale, è il reddito relativo al valore del terreno che spetta al proprietario del fondo a titolo di rendita fondiaria ed è costituito dalla rendita attribuibile al fondo. Il calcolo della rendita viene effettuato in base alle tariffe d’estimo elaborate da ogni singolo Comune in base alla tipologia di coltura. Il reddito agrario deriva dallo sfruttamento del fondo. I valori dei redditi dominicali e agrari, possono essere ricavati direttamente dagli atti catastali se la coltura praticata corrsponde a quella risultante dal catasto.
Attività di lavoro autonomo (iscrizione albi professionali e non)
Il lavoratore autonomo, disciplinato dall'art. 2222 c.c. è un professionista che presta la sua opera in autonomia attraverso le prestazioni d'opera professionali e intellettuali ed è personalmente vincolato al committente, solo dagli obblighi contrattuali sulle modalità della prestazione.
Svolge un’attività per la quale il lavoro intellettuale prevale sul resto dell’attività, pertanto sono tutti i professionisti iscritti in un Albo od ordine professionale (notai, ingegneri, commercialisti, i consulenti del lavoro, i medici,gli architetti, geometri, dentisti, ecc.), o professionisti senza ordine, non tenuti ad iscriversi ad Albi professionali per esercitare la loro attività, (consulenti informatici, consulenti aziendali, amministratori di condominio, ecc.).
Il legislatore, esclude lo status di imprenditori per i liberi professionisti, gli artisti e gli inventori, in quanto esercitano una professione intellettuale. I liberi professionisti sono parificati alle imprese, soltanto quando l'esercizio della professione è un elemento di un'attività organizzata in forma d'impresa. In tali casi, il libero professionista acquista la qualità di imprenditore in quanto prevale il carattere dell'organizzazione del capitale e del lavoro altrui, sulla prestazione di lavoro intellettuale di libero professionista.
Albi professionali
Il primo passo da compiere è iscrivrsi all’albo professionale previsto per ogni categoria. In base alla Legge n. 897 del 25/04/38, dopo aver superato l'esame di stato, l'iscrizione all'Albo di appartenenza è obbligatoria per poter esercitare la professione, il che implica che si abbia conseguito studi e specializzazioni previste per la categoria.
Casse di previdenza
I professionisti iscritti agli Albi professionali, sono obbligati ad iscriversi alla Cassa di previdenza di riferimento. Le stesse, come ente previdenziale provvedono a riscuotere i contributi e a corrispondere le pensioni ai professionisti iscritti, invece come ente assistenziale, provvedono al pagamento delle prestazioni aggiuntive finalizzate a sostenere il reddito dei loro iscritti (assegni di disoccupazione, familiari ecc) e delle prestazioni di natura prettamente assistenziale (copertura sanitaria degli iscritti e dei loro familiari).
Chi svolge una professione senza albo, (non rappresentato da una Cassa autonoma) è invece obbligato ad iscriversi alla Gestione separata dell’Inps.
Agenzia Entrate
I professionisti non devono presentare la Comunicazione Unica ma chiedere l'attribuzione della Partita IVA tramite presentazione entro 30 giorni dall'inizio, della Dichiarazione di inizio attività all'Agenzia delle Entrate che può essere effettuata in via telematica, presso un centro di assistenza fiscale o presso un commercialista, compilando ed inviando il modello AA9/12, in cui vanno indicati oltre ai dati generali ed ai dati aggiuntivi la scelta del:
- codice attivita Ateco Istat
scelta da ponderare in quanto dal codice scelto, ai fini contributivi possiamo rientrare nel regime dei redditi di impresa o dei lavoratori autonomi. - scelta del regime fiscale da applicare
Successivamente, procederà all'assegnazione del numero di partita IVA all'attività professionale e all'attribuzione del il conto fiscale che verrà utilizzato per il versamento delle imposte.
Comune
L'inizio dell'attività va presentata anche al Comune competente per territorio, per la denuncia ai fini delle imposte comunali, quali la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la tassa sulla pubblicità per eventuali insegne o altri mezzi pubblicitari.
INAIL
Provvede all'assistenza economica dei lavoratori soggetti a rischio d'infortunio sul lavoro o di malattia professionale. I professionisti che vogliono avvalersi di dipendenti devono provvedere alla denuncia telematica presentata tramite il servizio online del Portale Inail. La mancata o tardiva denuncia di iscrizione all’Inail comporta l’applicazione di sanzioni civili. Entro 30 giorni dalla data di presentazione della denuncia, l’Inail rilascia il certificato di assicurazione e conteggio del premio.
Scritture contabili
Il regime di contabilità semplificata è un regime contabile naturale per tutti i professionisti che non superano la soglia di ricavi prevista dalla legge che è 400 mila euro per per la prestazione di servizi e 700 mila per tutte le atre attività.
Il professionista determina l’IVA con il regime di contabilità semplificata per cassa, regime naturale (anche per le imprese individuali e le società di persone) quando i ricavi riferiti all'anno precedente o quelli previsti per le nuove imprese non superano 400.00, 00 euro in caso l'attività consista in prestazioni di servizi e 700.000,00 euro in caso di altre attività.
Il professionista che presenta i requisiti fissati dalla Legge di Bilancio 2017 entra nel nuovo regime agevolato forfettario 2018. Se non si possiedono i requisiti dettati dalla legge, entrano nel regime naturale semplificato per cassa.
Per il professionista non sussiste alcun obbligo di aderire al regime di contabilità ordinaria anche se il suo valore d'affari a fine anno supera il limite di 400 mila euro, (soglia fissata dalla legge che regola l'obbligatorietà dell'ordinario).
Enti
Albi professionali
- Agenti di cambio
- Agronomi e Forestali
- Agrotecnici
- Architetti
- Assistenti Sociali
- Attuari
- Avvocati
- Biologi
- Chimici
- Commercialisti ed esperti contabilii
- Consulenti del Lavoro
- Farmacisti
- Geologi
- Geometri
- Giornalisti
- Infermieri
- Ingegneri
- Medici e Odontoiatri
- Notai
- Ostetriche
- Periti Agrari
- Periti industriali
- Psicologi
- Spedizionieri Doganali
- Tecnici radiologi
- Veterinari
Casse di previdenza
- Cassa nazionale previdenza e assistenza ingegneri e architetti liberi professionisti (Inarcassa)
- Cassa italiana di previdenza e assistenza geometri (CIPAG)
- Cassa nazionale del notariato
- Cassa di previdenza tra dottori commercialisti (CNPADC)
- Cassa nazionale previdenza e assistenza ragionieri e periti commerciali (CNPR)
- Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense
- Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti – ENPAF
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari – ENPAV
- Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro – ENPACL
- Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura – ENPAIA
- Ente nazionale previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri – ENPAM
- Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio Fondazione ENASARCO
- Fondo agenti spedizionieri e corrieri – FASC
- Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani – INPGI
- Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari italiani – ONAOSI
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi (ENPAB)
- Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI)
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (ENPAP)
- Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura (ENPAIA - gestione separata periti agrari e gestione separata per gli agrotecnici)
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI)
- Istituto nazionale di previdenza ed assistenza dei giornalisti italiani "Giovanni Amendola" (INPGI - gestione separata)
- Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale degli attuari, dei chimici, dei dottori agronomi e dei dottori forestali, dei geologi (EPAP).