Fisciano ha conosciuto nei secoli una grande industriosità e vivacità artistica e tanti sono stati i cittadini che hanno lasciato traccia del loro operato: vescovi, prelati, letterati, scrittori, filosofi, matematici, generali, scrittori, armieri, atleti, artisti della pittura, del rame, del ferro, della ceramica, del legno, nonché della produzione della pasta secca.
In questa sezione sono riportate notizie sui principali personaggi illustri che con le loro qualità umane, artistiche o professionali, hanno dato lustro a questo Comune.
Giampiero Pastore, nato il 7 maggio 1976, Avvocato e Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, è campione mondiale di scherma con una lunga lista di premiazioni, medaglie e vittorie conseguite nelle più prestigiose gare internazionali di scherma. Per ben due volte sul podio delle Olimpiadi estive. Medaglia d’argento ad Atene 2004 e medaglia di bronzo a Pechino 2008.
E' nato a Penta in un anno imprecisato del XVII secolo. Abate onorifico, fu un grandissimo pittore formatosi alla Scuola del Caravaggio, continuatore dell'opera di Francesco Solimena e di Luca Giordano.
Nelle sue opere con cui ha affrescato Chiese, chiostri e conventi nel salernitano e in Irpinia ha cercato sempre "di sdrammatizzare le scene di violenza; le sue figure serene, vivono in armonia.
Uomo di Dio e dono della Fede era nato a Lancusi il 27 giugno del 1940, fu Missionario sacrificato alla fede, morì il 15 maggio 1977 a Boca do Acre in Brasile. Consacrato sacerdote dal Papa Paolo VI a Roma, ebbe assegnata la parrocchia di Carpineto in Fisciano.
Nato a Fisciano il 4 luglio 1788 da Antonio e Carmela Sessa, fu educato dallo zio, don Ignazio Sessa, un prete "illuminato" del basso clero. Addottoratosi in Medicina, acquistò fama di medico valente e di studioso diligente. "Vaccinatore" del Comune di Fisciano, fu "lettore" di anatomia descrittiva alla facoltà di Medicina e membro della missione di Salerno per la vaccinazione antivaiolosa.
Vescovo di Scala e Ravello dal 1667 al 1694, era nato a Carpineto di Fisciano il 7 settembre 1615 da Candido e da Fulvia De Nero, e battezzato dal parroco don Giacomo Majorino. Aveva conseguito la laurea in teologia e in utroque jure presso l'Università di Napoli ed era stato ordinato sacerdote dal Vescovo di Capri il 24 settembre del 1639 nella Chiesa di San Francesco de Foro dei padri Conventuali di Mercato San Severino.
Una famiglia di Artisti, da Saluzzo in Savoia con il cognome di Gauthier, attratti dall'arte napoletana e dall'aria fine di Penta, vi si trasferirono edificandovi una villa con giardino. Fu tra le famiglie più antiche ed illustri tanto che, nel 1916, per concessione pontificia, nella chiesa di S. Anna in Capopenta, poterono innalzare una delle più belle Cappelle gentilizie, dedicandola a S. Caterina.
Nato a Fisciano l'8 gennaio 1920, ben presto entrò nel Collegio Serafico dei Frati Minori della SS. Trinità di Baronissi. Il 10 gennaio 1935 vesti l’abito francescano nel Convento di Serino. Dopo il corso teologico a Bracigliano, fu ordinato sacerdote previa dispensa del papa Pio XII e conseguì poi il Dottorato di storia e filosofia presso l’Università di Napoli con il massimo dei voti e la lode.
Mente vasta e nutrita di profondi studi", nacque a Lancusi nel 1864 e morì quasi improvvisamente a Salerno il 4 marzo 1927, quando da poco aveva ottenuto la titolarità della Cattedra di Storia moderna all'Università di Roma. Figlio di un ufficiale superiore medico, Antonio e di Lavinia de Paoli, Carlo Alberto Alemagna, a soli 9 anni, ne rimase orfano.
Nato a Fisciano il 27 settembre 1898, ha vissuto a Napoli fino al 1960 e poi trasferitosi a Roma, e morto a Napoli il 25 aprile 1988.
Noto nell’ambiente letterario napoletano per la sua vena poetica, dal 1951 si è dedicato alla Canzone napoletana con grossi successi e dal 1968 aveva scoperto anche la vocazione della Pittura.
Giovanissimo e dipendente delle Poste nella Valle dell'Irno, Giovanni Gaeta fu riccamente ispirato dalla bontà dei nostri luoghi e dalla natura, ispirando alla sua ferrea volontà, poesia e musica.
Il Costagliola lo definì "il signor Tutto"; assunse lo pseudonimo di E. A. MARIO.
Era nato a Penta l' 11maggio 1718 da Filippo e da Teresa Ricciardi e fu battezzato da don Lucio Petrone, protonotario apostolico. Fu ordinato Sacerdote a soli 23 anni il 27 maggio 1741. Si laureò in diritto canonico e civile alla Sapienza di Roma, con la fama di ecclesiastico esemplare e zelante, considerando il sacerdozio come meta già raggiunta e da onorare con la santità della vita. Fu vicario generale delle Diocesi di Noia e di Cosenza e Canonico a Salerno.
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