LA PREVENZIONE E' DONNA
#NonSoloLottoMarzo
Giornata di educazione sanitaria sulle principali patologie di genere famminile che si terra Giovedì 8 Marzo presso:
- PALAZZO DI CITTA' COMUNE DI FISCIANO
Piazza Gaetano Sessa - Fisciano
- FACOLTA' DI INGEGNERIA
Edificio E1 Atrio ex CUES
- FACOLTA' DI LETTERE
Edificio C sovrastante Bar Paestum
MOTIVO DELL'EVENTO
L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra gli Enti e le Associazioni partecipanti, ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla prevenzione delle principali patologie psicofisiche della donna e di fornire gli strumenti più adatti per una corretta educazione sanitaria, al fine di salvaguardare il bene più prezioso: LA SALUTE.
PREVENZIONE TUMORE MAMMELLA
Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile ed è la principale causa di morte nelle donne occidentali fra i 40 e i 50 anni. Una significativa riduzione della mortalità è stata raggiunta grazie ai progressi terapeutici e alla diagnosi precoce.
DIAGNOSI
- ESAME CLINICO: utile in diagnosi precoce per avere una prima idea di come possa essere la struttura mammaria ed indirizzare il successivo iter diagnostico.
- MAMMOGRAFIA: si può effettuare dai 40 anni in poi (nei programmi di screening ogni 2 anni dai 45 ai 69 anni). Utile la tecnologia digitale, tomo sintesi, che consente una migliore qualità.
- ECOGRAFIA: Si può effettuare a qualsiasi età, soprattutto nelle donne a basso-medio rischio, dai 30 anni in poi, con cadenza annuale, tranne in casi particolari con controllo più ravvicinato (semestrale).
- RISONANZA MAGNETICA: metodica di seconda istanza da effettuare solo in caso di stadiazione locale pre-trattamento chirurgico in presenza di: Multifocalità, Multicentricità, Carcinoma Lobulare, Carcinoma occulto, Mammella secernente, Valutazione dello stato delle protesi.
PREVENZIONE TUMORE CERVICE UTERINA
PREVENZIONE PRIMARIA
Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della cervice uterina è l'infezione da Papillomavirus (HPV), patogeno a trasmissione sessuale. Alcune misure che limitano le possibilità di infezione, come l’uso del profilattico, risultano protettive contro questo tipo di patologia. È opportuno però ricordare che non tutte le infezioni da HPV provocano il cancro della cervice. Nella maggior parte dei casi, infatti, l'infezione viene eliminata dal sistema immunitario senza particolari conseguenze sulla salute. Da alcuni anni, inoltre, è stato messo a punto un vaccino contro il Papillomavirus, fornito gratuitamente al compimento del dodicesimo anno di età. Potrebbe, inoltre, essere opportuno vaccinare anche i giovani maschi in quanto potrebbero rappresentare un serbatoio d’infezione.
PREVENZIONE SECONDARIA
Il tumore delle cervice uterina può essere diagnosticato precocemente attraverso il Pap-Test, esame citologico per mezzo del quale viene effettuato un prelievo sulla cervice uterina con lo scopo di individuare precocemente l’eventuale presenza di cellule anomale. Secondo le linee guida europee, tra i 25 e 65 anni di età sarebbe opportuno effettuare il test almeno ogni tre anni.
CONTRO LA VIOLENZA
Violenza fisica, sessuale, psicologica e stalking: al giorno d’oggi sono fenomeni dilaganti che mortificano il genere femminile in un climax di straziante sofferenza. Fattori come la vergogna, l’impatto sociale, l’eventuale inizio di un procedimento penale, il timore di non essere credute, la paura di ritorsioni, influenzano le vittime di violenza che, nella maggior parte dei casi, sono restie allo strumento della denuncia. Tuttavia, queste donne non sono sole. Spesso, sono poco informate sui mezzi che il nostro ordinamento mette a loro disposizione. Prima di una denuncia, le vittime di violenza hanno la possibilità di chiamare il TELEFONO ROSA al numero 1522. Questo servizio pubblico consente il ricorso immediato ed efficace ad un numero gratuito e attivo 24 ore su 24, gestito da operatrici specializzate, a cui è possibile richiedere un aiuto concreto, come la protezione in una delle Case Rifugio dislocate su tutto il territorio nazionale, idonee ad accogliere la donna che subisce violenza ed eventualmente i suoi figli. Inoltre, con la Legge n. 54 del 2001, è stata disposta l’opportunità di richiedere un Ordine di Protezione. Ognuno di noi ha il dovere sociale e morale di diffondere un messaggio di solidarietà e informazione, ma anche di agire in maniera effettiva per emarginare la violenza: chiunque venga a conoscenza di casi di vessazioni di qualsiasi tipo su una donna, può servirsi dello strumento della segnalazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza o contattare in forma anonima un centro anti-violenza al numero 1522.